Siamo preoccupati per la salute dei nostri cari e di tutte quelle persone che non conosciamo perché la loro vita è in pericolo a causa di questo nemico invisibile.
Ma siamo anche preoccupati per il nostro lavoro: operai di fabbriche chiuse, dipendenti del settore dei servizi, proprietari e gestori di diverse attività e negozi stanno tornando a lavorare adesso dopo di più di un mese. In Italia siamo già alla fase 2, ma manca ancora tanto per tornare alla normalità.
Secondo Forbes, più del 38% delle piccole imprese hanno visto decrescere la domanda di prodotti o servizi a causa del coronavirus. Questo non ci stupisce. Ma non abbiamo modo di sapere se questa crisi avrà effetti a corto, medio o lungo termine. Questa crisi, tuttavia, a differenza di quella del 2008, non nasce da una crisi economica. Il governo e le organizzazioni stanno quindi lavorando a soluzioni alternative; nel frattempo, nessuno vieta a noi di metterci al lavoro e trovare modi alternativi per proseguire le nostre attività.
Non ci sono limiti, infatti, al commercio online, per corrispondenza o telefonico. Si tratta di usare un po’ di immaginazione, rimboccarsi le maniche e fare qualche piccola modifica al nostro negozio: se prima i clienti affollavano il tuo negozio e compravano i tuoi prodotti, adesso devi trovare il modo di far conoscere i tuoi prodotti senza creare affollamenti (anzi mantenendo le distanze – le più ampie possibile) e di portare i prodotti “a casa” dei tuoi clienti. Chissà se, partendo come un modo di rimanere a galla, non diventi in futuro la migliore opzione per il tuo negozio.
La soluzione più facile per chiunque possieda un negozio è di passare all’ e-commerce. Non tutti hanno le conoscenze e sono attrezzati per questo cambiamento. Non c’è da preoccuparsi, in questo articolo Cerdá vuole offrirti alternative altrettanto valide per il riavvio della tua attività.
Quando si parla di metodi alternativi per vendere i propri prodotti e riavviare così la tua attività, viene subito da pensare all’e-commerce: la vendita online.
Insieme alla vendita per corrispondenza o telefono, questo è uno dei metodi più sicuri. Se il rischio di infezione 0 non esiste, è anche vero che studi scientifici hanno dimostrato che il virus, se non entra in un organismo vivo, muore dopo alcune ore. Per cui la vendita online (come quella per corrispondenza o per telefono) non è solo un metodo efficace per continuare a vendere i tuoi prodotti, ma anche il metodo più sicuro per te, per i tuoi dipendenti e per i clienti.
Molte attività non erano preparate al passaggio all’e-commerce quando questa crisi è cominciata. Mettere in vendita i tuoi prodotti online, però è più facile di quanto pensi:
Quando non c’era internet esistevano comunque delle tipologie di e-commerce: si trattava della cosiddetta vendita per corrispondenza o per telefono. Fondamentalmente i gestori del negozio facevano conoscere i prodotti tramite volantini o magazine e i clienti facevano gli ordini per posta o per telefono. Oggi fare gli ordini per posta sembra un po’ obsoleto.
Ma ordinare per telefono o attraverso una chat può essere una valida alternativa per il tuo negozio, specialmente per chi è impossibilitato a costruire un vero e proprio sito di e-commerce in poco tempo. Ricorda che puoi comunque sfruttare internet per far conoscere i tuoi prodotti.
Per il riavvio della tua attività, sarà fondamentale il cosiddetto telelavoro, una modalità di lavoro e collaborazione tra colleghi a distanza reso possibile grazie alle moderne tecnologie (videochiamata, possibilità di condividere documenti, email, ecc…).
Il telelavoro in questo momento è la soluzione migliore in termini di sicurezza del personale: si evita l’assembramento e il contatto tra persone sul luogo di lavoro e, al contempo, si assicurano i servizi ai clienti.
In vista del riavvio della tua attività, cerca di rivedere orari di lavoro e personale impiegato. È molto probabile che, in un primo momento, le tue vendite saranno inferiori rispetto a quelle di due mesi fa. Fai un bilancio e valuta alcune soluzioni che possono aiutarti a risparmiare sul budget: riduci gli orari di lavoro dei tuoi dipendenti (con la possibilità, magari, di recuperarle in futuro), favorisci i periodi di ferie, e altro.
È molto probabile che nei prossimi mesi cambieranno tante cose nella società. Forse, sono già cambiate. Cambierà il modo in cui le persone acquisteranno prodotti e fruiranno dei servizi; cambieranno le tendenze, cambieranno i consumatori e così via…
Resta aperto a nuove soluzioni; non farti spaventare dal cambiamento, anzi, sfruttalo. Nuove tecnologie prendono piede per consentirti un contatto con i tuoi clienti anche a distanza, nuovi mercati si aprono, nuove tendenze si creano… Rimani attento al cambiamento e alle novità per far sopravvivere il tuo business e farlo emergere da questa crisi ancora più forte.
Una emergenza come questa, forse, non si era mai vista. I governi erano impreparati e i proprietari di attività e negozi mai si sarebbero aspettati di dover fare i conti – oltre che con le quotidiane difficoltà – anche con una pandemia che impedisce ai negozi di stare aperti e ai clienti di muoversi dalle loro case. Le crisi, però, passano. E con tanto lavoro, impegno, e creatività, riuscirai a sopravvivere alla tempesta e ad uscire da questa crisi più forte di prima.