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Showrooming e webrooming, le ultime tendenze nel retail marketing

11 luglio 2021 / per Cerdá Group

La crisi, accentuata dalla pandemia e dai lockdown che hanno chiuso i battenti di tantissimi negozi per mesi, è in realtà cominciata con l’avvento di internet, e - soprattutto - con la crescente diffusione degli e-commerce.

Le persone comprano sempre di più, e più spesso, online. Ma internet ha significato anche un’altra cosa: le persone non hanno più bisogno di uscire di casa per farsi un giro nei negozi e un’idea di ciò che gli serve o che ha da offrire il mercato. E’ su internet che possono trovare immagini, recensioni, descrizioni dettagliate…

Internet e i negozi online hanno anche scatenato i cosiddetti fenomeni dello showrooming e webrooming. Se sei un gestore di un negozio, dovrai per forza fare i conti con tutto questo. Cerdá vuole darti gli strumenti migliori per farlo, a partire dalle conoscenze necessarie. Andiamo ad analizzare, quindi, questi fenomeni, e capire come comportarti di conseguenza.

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Cos’è lo showrooming

Si definisce showrooming quel fenomeno per cui i consumatori scelgono i prodotti da acquistare nei negozi fisici, dove possono toccare con mano i prodotti, e poi fanno l’acquisto effettivo in un negozio online.

In questo caso, il negozio è utilizzato come uno showroom, un luogo dove i prodotti vengono esposti e si possono osservare senza acquistarli. L’acquisto avviene online, dove i consumatori sfruttano il vantaggio di ricevere il prodotto direttamente a casa, ottenere un prezzo più vantaggioso e resi agevolati.

Il fenomeno dello showrooming sembra essere davvero deleterio per i negozi fisici. In realtà, però, si è visto che i negozianti che sanno sfruttare il mondo del digitale, sono riusciti a rigirare il fenomeno a proprio vantaggio.

Cos’è il webrooming

Il webrooming può essere considerato il fenomeno opposto rispetto allo showrooming. Si parla di webrooming, infatti, quando i consumatori si fanno un’idea del prodotto online, osservando immagini, video e recensioni, e poi vanno ad acquistare il prodotto nel negozio fisico.

In questo caso, è il web ad essere usato come mero catalogo, mentre il profitto rimane tutto in mano del punto vendita fisico.

Showrooming e webrooming sono in realtà segnali di un fenomeno crescente: la tendenza dei consumatori a intraprendere percorsi di acquisto multicanale. I consumatori sfruttano i diversi punti di contatto che hanno con la merce, con le informazioni sul brand e sul prodotto, fino anche con il venditore. È questo aspetto che diventa fondamentale da sfruttare per te che sei gestore di un negozio.

webrooming_negozio

Cosa deve fare il gestore di un negozio

Da una parte, la divisione tra online business e local business deve essere superata; dall’altra, il gestore del negozio fisico deve saper sfruttare i vantaggi - che ci sono e sono numerosi - che ha rispetto alle vendite sul web. Analizziamo, punto per punto, cosa deve fare un rivenditore per stare al passo con le nuove tendenze del retail marketing.

Consulta il nostro articolo su come incentivare il retail marketing.

1.  Diventa multicanale

Se il punto vendita fisico è stato il tuo punto di partenza, se lo è da generazioni, questo non significa che deve restare per sempre il tuo solo canale di vendita. Anzi, questo è proprio il momento di cambiare.

Aprire un secondo punto vendita in un’altra zona non significa diventare multicanale (è sempre lo stesso canale di vendita che stai sfruttando!). Aprirti ad altri canali significa soprattutto guardare al web.

Consulta il nostro articolo su come sfruttare appieno il tuo e-commerce.

Se il settore delle vendite online è in crescita, devi per forza cercare di sfruttare questa come un’opportunità, invece che lasciarti schiacciare dalla crisi. Tuttavia, il fenomeno del webrooming ci segnala che passare completamente alle vendite online non è la mossa vincente. Ecco spiegata l’importanza di essere multicanale.

Il tuo business deve saper accogliere i clienti e le loro richieste da più punti di contatto: uno può essere il tuo negozio fisico, un’altro un e-commerce, un altro ancora una app, una pagina social, un canale youtube in cui pubblichi recensioni e descrizioni dei prodotti più interessanti del tuo negozio.

Tieni presente che il webrooming è più diffuso dello showrooming: l’apocalisse dei negozi fisici è ancora lontana!

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2.  Sfrutta i vantaggi del punto vendita fisico

E’ vero che gli acquisti online offrono alcuni vantaggi rispetto a quelli tradizionali. A volte i prezzi sono più competitivi, la merce si riceve direttamente a casa (un vantaggio non indifferente per prodotti particolarmente pesanti o ingombranti, per esempio) e restituire il prodotto - qualora il cliente non fosse soddisfatto - è, in genere, più facile.

Il gestore del negozio fisico deve, da una parte, adeguarsi per competere con questi vantaggi e, dall’altra, sfruttare quelli che la vendita in negozio ha rispetto a quella online.

I punti di forza del negozio fisico sono:

-      La possibilità di vedere la merce e toccarla con mano prima di acquistarla.

-      La possibilità di provarla, specialmente se si tratta di abbigliamento o calzature come nel caso dei prodotti distribuiti da Cerdá.

-      La competenza del rivenditore, con il quale è possibile confrontarsi, ricevere consigli e assistenza.

E per compensare lo scarto rispetto alla vendita online?

-      Metti a disposizione un servizio di consegna a domicilio. Soprattutto in periodo di pandemia, questo può incentivare le persone ad acquistare nel tuo negozio sentendosi sicure e sfruttando la comodità del servizio. Come funziona per i negozi online, poi, puoi offrire la consegna gratuita a fronte di una spesa superiore ad una determinata cifra.

-      Offri opzioni di reso più agevolate. Tieni presente che la merce restituita può essere re-immessa nel mercato in una apposita sezione, aprendoti così anche a una nuova nicchia di mercato.

-      Se non puoi abbassare i prezzi per competere con quelli offerti dal web, giustifica il costo maggiore con un servizio migliore, una tessera punti, offerte, e promozioni…

3.  Recensioni

I consumatori che fanno webrooming cercano soprattutto recensioni dei prodotti che intendono acquistare. Apriti a questa possibilità con il tuo negozio: offrì la possibilità di lasciare recensioni per la merce acquistata, fai tu stesso gli “unboxing” e le recensioni dei tuoi prodotti sui social, su un canale YouTube o TikTok.

Sfruttando questa conoscenza, riuscirai ad affrontare la crisi come una nuova opportunità piuttosto che come qualcosa alla quale sopravvivere.

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